Il portacenere di tutti della stazione Termini.
Fred Buscaglione, una vita piemontese che si spegne a Roma. In una bella biografia scritta da Maurizio Ternavasio, “Il grande Fred. Fred Buscaglione, una vita in musica” uscita per Lindau ripercorriamo gli ultimi fotogrammi di una vita per nulla “piccola”, raccontata a ritroso. Ecco, l’inizio della strana esistenza dello chansonnier morto a Roma in un incidente d’auto ai Parioli a partire da questa tragica fine.
A San Lorenzo al Pastificio, nel Palazzo Cerere.
Nessuno a Nessuno scrive. La barba e i capelli lunghi più di un metro, disegna strane crittografie su fogli A4 piegati per lungo. Simboli sempre uguali, ripetuti. Quasi gli stessi, di foglio in foglio. Piccoli anelli nella prima metà, il resto è carta bianca forse lasciata alle risposte. Li infila sotto le vetrate sporche di un negozio abbandonato e sfitto in pieno centro storico, quasi fossero lettere, cedole, partiture che nessuno leggerà. Il pavimento dell’esercizio fallito si è fatto bianco e di cerchietti in penna biro. Passati da un carrello della spesa ingombro di sporte lorde al vuoto indefinito di uno spazio in nessuna locazione.
La Roma dei fotografi vedutisti delle origini in un libro della 5 continents.
Il concetto “Quadraro” spiegato a chi ancora non lo conosce.