Sulla A1 all’Autogrill Badia al Pino est a Civitella in Val di Chiana (Arezzo), luogo della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri e da allora meta di pellegrinaggi fedeli e simbolo di guerra.
Niente di nuovo sul fronte occidentale e neppure su quello orientale. La guerra è guerra lo dicono i giornali e la televisione.
Lo dice anche la pubblicità e lo stadio lo sa da prima.
Facile prosecuzione dei colori contrapposti. Si direbbe che è il campo di battaglia. In realtà, la battaglia è il campo.
Contrapposti fuori e dentro delle gradinate. Dai pullman ai luogi di incontro o scrontro come lo è diventato in Toscana questo Autogrill sulla A1 Badia al Pino est a Civitella in Val di Chiana (Arezzo), luogo della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri.
La vicenda è nota e rimarrà viva finendo per consolidare l’idea che questo non sia un obituary ma un resoconto di un sempre vivo rancore. Un luogo dove eternare il mai sopito senso della sfida. Anzi della battaglia. Di cui questo (anche questo) è il campo.