Aldo Moro, vita e morte romane dello statista nel libro di Roberto Fagiolo “Topografia del caso Moro. Da via Fani a via Caetani” (Nutrimenti).
La vita e la morte di Aldo Moro, a parte la nascita a Maglie, nel leccese e i soggiorni a Torrita Tiberina (dove è poi stato sepolto) segue le tracce dei giorni del rapimento. Nel libro di Fagiolo scorrono i luoghi romani. La strada di casa a via del Forte Trionfale, l’agguato di via Mario Fani, poi via Carlo Belli, il covo in via Massimi, poi via Newton e via Montalcini.
Le indagini, a partire da via Firenze, la tipografia di via Foà a Monteverde, l’indirizzo più famoso – via Gradoli, piazza Belli, lo studio di via Savoia 88 dove Moro incontrava alleati e disallineati. E poi, ovviamente la via Caetani del ritrovamento con epilogo in viale Giulio Cesare 47, l’ultimo covo dove fa irruzione la Digos.
Ovviamente ci sono tanti luoghi che non possono non essere che nella nostra fantasia. Quelli fantasiosi, appunto, in cui Moro mai è stato rinchiuso anche se annunciato, anche se mai confermato. Insomma c’è un mondo parallelo che ognuno di noi ha creato in sé.
Il libro della Nutrimenti offre mappe più probabili e storicizzate utilissime e tra tutte non potevamo non pubblicare questa.