Oggi sono stato al Museo Pigorini. Con i bambini.
Oggi, insieme ai bambini, sono tornato dopo tanti anni al museo preistorico etnografico Pigorini.
Era uno dei posti dove mio padre mi portava da piccolo (tranquilli, mi portava anche al luna park e al cinema). Di tutti i musei che visitavo con lui questo era probabilmente quello che mi piaceva di più. Credo che sia stato proprio qui che il mondo, nella sua vastità, ha cominciato ad affascinarmi. Ricordo ancora l’effetto di mistero e bellezza che suscitavano in me le sale dedicate ad Africa e Oceania.
Bastavano solo i nomi a farmi sognare. La cosa che più mi impauriva – e al tempo stesso mi attraeva – erano le teste-trofeo nella sezione dedicata alla Nuova Guinea.
Il museo Pigorini fa ora parte del complesso più ampio del “Museo delle Civiltà”, le sue sale sono state ridipinte, ma il grosso della collezione è rimasto lo stesso ed è incredibile come ancora mi ricordi certi pezzi e l’effetto che già da piccolo mi faceva l’idea stessa di museo, questo luogo incredibile in cui l’impeto della civiltà e della storia, nella sua disordinata potenza, veniva racchiuso nell’ordine rassicurante delle teche e dei numeri di catalogo.
INFO
Il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, sede di Soprintendenza dal 1940 al 2015, è dalla sua fondazione, il centro di eccellenza nella ricerca e nella promozione del patrimonio paletnologico ed etnoantropologico conservato nel nostro paese.
La sua origine, come istituzione scientifica e di tutela, risale al 1875, anno in cui fu fondato nel palazzo del Collegio Romano il “Regio Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma”, aperto al pubblico nel 1876.
http://www.museocivilta.beniculturali.it/sezioni/museo-preistorico-etnografico-pigorini.html