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flânerie e viaggetti

Pantonio, Pescara

Pantonio, street artist delle Azzorre omaggia Pescara e il suo fiume. Sotto l’egida di pepe collettivo.

© PEPE COLLETTIVO_2018

E’ dedicata al fiume della città l’ultima opera dell’artista portoghese Pantonio “Fiume”, realizzata a Pescara nei giorni scorsi.

L’opera, appoggiata dall’Assessorato alla Cultura, realizzata in collaborazione con RFI, fa parte del progetto “Pescara Street Style” promosso dal Comune di Pescara che prevede la valorizzazione e la riqualificazione di diverse aree della città attraverso l’arte urbana.

Il murales si inserisce in un’area di particolare interesse, sia per le recenti trasformazioni urbanistiche tuttora in atto, sia per la vicinanza al Fiume Pescara, che storicamente rappresenta un punto nevralgico della città. Inoltre, il muro risulta di estrema visibilità sia da parte dei visitatori che entrano in città per la prima volta che da parte dei cittadini che abitualmente la attraversano.

© PEPE COLLETTIVO_2018
© PEPE COLLETTIVO_2018
© PEPE COLLETTIVO_2018

Per questo, l’artista delle Azzorre, dopo giorni di studi e di lavoro, ha scelto di dedicare la sua opera al Fiume Pescara, rappresentando gli animali che da sempre lo popolano.

Ed ecco comparire dal livello del fiume delle anguille striate che grazie al flusso della corrente si dirigono verso la città e con un guizzo sinuoso invadono l’ambiente urbano, rivendicando la presenza della natura, laddove l’ultimo simbolo della tecnica in città – il recentissimo Ponte Ennio Flaiano – domina l’area.

La sua composizione rimanda al moto ondoso del fiume Pescara, enfatizzata da un forte dinamismo che va anche oltre la parete, invade lo spazio anteriore e quello retrostante, sotto il piano stradale e anche sopra, al livello della ferrovia, coinvolgendo le diverse superfici, giocando con trompe d’oeil e piani visivi. A rendere omaggio alla città adriatica anche le sfumature di azzurro e di verde dell’acqua del fiume, accostate al bianco e al nero, divenuti ormai cifra stilistica dell’artista portoghese.

L’opera è stata realizzata sotto la curatela di Alessandra Arpino.

L’intera operazione è stata coordinata da Pepe Collettivo, associazione nata per promuovere la creatività in tutte le sue forme, recentemente impegnata nelle operazioni di arte pubblica con artisti del calibro di Millo e Peeta che sta già pianificando la quarta edizione di Behance per il 15 e 16 marzo all’Aurum di Pescara.

www.pepecollettivo.it

PANTONIO. Nato nell’arcipelago delle Azzorre nel 1975, Pantonio è sempre stato influenzato dal fiume Tago che attraversa il Portogallo. Nel 1990, Pantonio si trasferisce a Lisbona e dipinge i suoi primi murales sulle pareti della città. Pantonio crea con i pennelli personaggi, animali fantastici, conigli, pesci, tartarughe, sempre in movimento. A volte ci sono tratti di corda che evocano la pesca e il mondo marino così caro alla tradizione portoghese. L’uso deliberato dei colori dominanti: blu, nero e bianco, combinati insieme, ricordano il mare e i fondali marini. Nel 2013, la Cina gli commissiona un gigantesco affresco. Partecipa anche al progetto di arte urbana del Tour Paris 13. Nel 2014 ha dipinto il murales più grande d’Europa nel cuore di Parigi, 66 metri di altezza, 15 metri di larghezza. Fino ad ora l’artista ha realizzato murales in Marocco, Ucraina, Cina, Francia, Italia, Canada, Germania, e il suo bestiario marino sgorga su giganteschi muri delle capitali europee