E alla fine me ne sono andato da solo, una poesia da “Cieli celesti” (Fazi).
È nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Rignano Flaminio, nei pressi di Roma. Tra le sue raccolte poetiche ricordiamo "Fraturno" (Abete, 1987) e "Attorno al fuoco" (Avagliano, 2006, Premio Mario Luzi, finalista Premio Viareggio). Per Fazi Editore ha pubblicato "La miniera" (1997, Premio Metauro), "Eroi" (2000, Premio Montale), "Poesie", "Il fico sulla fortezza" (2012, Premio Camaiore, Premio Brancati) e "Cieli celesti" (2016).
E alla fine me ne sono andato da solo, una poesia da “Cieli celesti” (Fazi).
“Quello che resta” secondo estratto dalla recente raccolta “Cieli celesti” (Fazi).
Monte Soratte è uno dei luoghi di un viaggio cosmico fatto di traiettorie fra terre, pianeti e cieli, appunto, tratto da “Cieli celesti” (che esce per Fazi editore).

C’è un luogo magico alle porte di Roma. A cui Claudio Damiani ha dedicato una piccola silloge intitolata “Fraturno” (ora incluso in “Poesie” – Fazi editore). Ve lo vogliamo far conoscere per la strada dei suoi versi che vi portano (NdR).
Palazzo della Cancelleria e versi sul chiostro del Bramante tratti da “Il fico sulla fortezza” (fazi).
Una passeggiata in quella che era e, si spera, sarà ancora Villa Massimo così come l’abbiamo conosciuta.