Andare da tutte le parti e da nessuna parte. Con “Labirinti” (Gallucci) di Théo Guignard. Un libro imperdibile per chi ama perdersi.
Andare da tutte le parti e da nessuna parte. Con “Labirinti” (Gallucci) di Théo Guignard. Un libro imperdibile per chi ama perdersi.
Una domenica mattina a piazza del Popolo. Leggendo Edmondo De Amicis.
La fotografia di Mauro Petito e la Roma delle maschere transitorie.
L’Agro Pontino di Antonio Pennacchi. Se il suo “Canale Mussolini” ha celebrato, primo, questa terra laziale ora una graphic novel – dal titolo omonimo – sceneggiata da Graziano e Massimiliano Lanzidei per i disegni di Mirka Ruggeri dà a quella saga e a quel luogo il colore delle tavole. Ve ne offriamo qualche saggio grazie all’editore Tunué.
Le cover sono la prova del nove del successo di un gruppo. A chi tocca nun s’engrugna – come si dice a Roma. Vero TheGiornalisti?
Noi, anche noi ci aggiungiamo al coro. E il coro dice che sono belle “Le cose belle”. Ma belle davvero. Elogio del documentario di Ferrente e Piperno.