La poesia pare male sulla carta. Pare male pure sul web. La poesia pare male sempre. A noi no. A noi pare bene. Specie quando ha la verità a volte svagata e sorniona, altre volte allegra e irriverente o malinconicamente pensosa dei versi del canzoniere di Oliver Scharpf. Svizzero con trascorsi romani e versi conseguenti. Da vicolo delle Grotte e Campo de’ Fiori (“Uppercuts” 1, n.26), via della Consolazione (n.31), “dalle parti della stazione termini” (n.31), Castel Sant’Angelo (n.34). Fino ai versi che citiamo e della cui concessione lo ringraziamo.
Autore: redazione
Claudio Caligari
Francesca Serafini, sceneggiatrice (con Giordano Meacci e il regista piemontese) dell’ultimo (purtroppo sì) film di Claudio Caligari, scrive un ricordo dell’indimenticato autore di “Amore tossico” e una riflessione sulla sua Roma. Una lettera aperta e accorata di cui la ringraziamo. Un buon trailer per andare a vedere “Non essere cattivo” da oggi nelle sale.
Accogliamo con un applauso la videomaker Myrice Tansini, fiera dueruotista senza motore bolognese trapiantata a Roma. Che così si definisce: “Mi sono tuffata nei quarant’anni, attraverso venti romani e di documentari. Amo i gesti semplici, la base di tutto, la delicatezza e la forza della poesia”. Di seguito il suo primo pezzo in bici: “Ritratto di persona che pedala”.
Non un semplice monumento. Non una semplice icona. Una cartolina da spedire.
Pubblichiamo qui alcune immagini dell’interno di “Colosseo. Due o tre cose che so di lui” (L’Orma editore), un libriccino a cartolina (che fa parte di una collana dal titolo “I Pacchetti dei luoghi (non comuni)” con testi scritti da Massimiliano Borelli (come quelli che citiamo qui sotto) o da lui raccolti e collazionati.
Non solo un’idea di confezione ma, per dirla alla Perec, il tentativo di esaurimento di un luogo. Seguono due sequenze della serie.
Pubblichiamo un estratto da “La Roma degli scrittori” (Laurana, che ringraziamo per averci concesso il testo), in uscita in questi giorni. Si tratta di un brano dello scambio tra la curatrice Daniela Mazzoli e lo scrittore Aurelio Picca. Le altre conversazioni sono con Paolo Di Paolo, Elio Pecora, Teresa Ciabatti, Igiaba Scego, Lorenzo Pavolini e Ugo Cornia.
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Valeria De Luca, pescarere, vive a Roma. Il suo ultimo romanzo è “Respira” (Ianieri Edizioni, 2014). Filippo La Porta, nel presentarlo, ha scritto di “una discesa negli inferi” e, citando l’autrice, della “primavera romana con le mura che grondavano di glicini”. Questo racconto ci fa vedere attraverso il suo sguardo accurato i Parioli con le sue ambasciate e luoghi di (non) incontro.