Montagnola coast to coast. Vi portiamo a scoprire un quartiere pieno di resistenze e arcaicità piacevoli.
Autore: roberto carvelli
Founder e direttore di "Perdersi a Roma" collabora con Il Messaggero, il Venerdì e Nuova Ecologia. Ha pubblicato libri di prose, poesie e narrativa di viaggio tra cui "Letti" (Voland), "AmoRomaPerché" (Electa-Mondadori), "La gioia del vagare senza meta" (Ediciclo), "Fùcino" (Il Sirente), "Il mondo nuovo" (Mimesis), "Andare per Saline" (Il Mulino) e "I segni sull'acqua" (D editore).
Quando lavoravo alla nuova edizione di “Perdersi a Roma” (libro) approfittando di un viaggio all’alba per riaccompagnare un’amica che ritornava a casa dopo le vacanze natalizie romane, sono andato a visitare gli stabilimenti della Latte Sano. La memoria di quella visita è nella nuova edizione del libro, uscita per Iacobelli nel settembre 2013. Qui racconterò il making of – soprattutto visivo – di quel racconto.
Graziano Graziani
Giornalista e poeta. Studioso di teatro e conduttore radiofonico. Graziano Graziani in questa intervista si rivela soprattutto romano. Più di altri (dal punto di vista della conoscenza e della frequentazione). E meno di altri (dal punto di vista dell’oleografia e del bozzetto). Grazie (e nonostante) alla scelta di scrivere in dialetto. I suoi “I Sonetti der Corvaccio” (“La Camera Verde”) affrontano con coraggio e vincono sul canone rappresentando un poema che ha la forza di una “Spoon River” insieme universale e stracittadina.
Esistono luoghi a Roma che hanno un verso e il suo contrario come pelo e contropelo. Un verso e il suo contrario. Uno di questi è il Muro Torto. A tratti un Grand Canyon naturale della città, un’autostrada, un sentiero – per quanto largo – di campagna. Insomma se stessa e il suo antipode.
Oggi quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Dieci modi per ricordarlo. Ma soprattutto dieci modi per non dimenticarlo.
Policlinico Umberto I
Il Policlinico Umberto I, dedicato all’omonimo re italiano, è la faccia operativa della facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza Università di Roma. La sua costruzione venne iniziata nel 1883 su un progetto di Giulio Podesti (lo stesso del traforo Umberto I di via Milano e del Grand Hotel) e Filippo Laccetti (ma collaborerà anche Edgardo Negri, nipote del primo).