L’intro di “Alberto Sordi. Passeggiate sui set”, uscito per Ponte Sisto nel 2013.
Alberto Sordi: bugia e romanità
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Founder e direttore di "Perdersi a Roma" collabora con Il Messaggero, il Venerdì e Nuova Ecologia. Ha pubblicato libri di prose, poesie e narrativa di viaggio tra cui "Letti" (Voland), "AmoRomaPerché" (Electa-Mondadori), "La gioia del vagare senza meta" (Ediciclo), "Fùcino" (Il Sirente), "Il mondo nuovo" (Mimesis), "Andare per Saline" (Il Mulino) e "I segni sull'acqua" (D editore).
L’intro di “Alberto Sordi. Passeggiate sui set”, uscito per Ponte Sisto nel 2013.
Come avrebbe passato il suo centesimo compleanno Fellini se fosse stato ancora tra noi.
763. Un numero di bus che vuo dire esercito, caserme, divise. Ma è un bus per tutti.
Cernobyl: cosa ricordare? Partendo dalla graphic novel “Cernobyl. La zona” di Francisco Sánchez e Natacha Bustos (tunué).
Prova costume, quella suggerita da un racconto tratto dalla raccolta di Beatrice Masini “Più grande la paura. Sette racconti e una novella” (Marsilio).
Selfie ovvero rappresentare se stessi. Immaginatevi di esser chiamati a raccontare voi stessi senza filtri. Senza interpretazioni. Una specie di camera-box e voi che ci parlate davanti. Ecco “Selfie” il documentario di Agostino Ferrente presentato al Festival di Berlino 2019.