Baccalà come non ti ricordi.
Un tempo il baccalà era a Roma un acquario di tutte le salsamenterie. Si affacciava alla porta per salutare. Un saluto che apriva a varie ricette.
Spesso, come qui (al presente) al Salario, con un suggerimento di preparazione.
Ce n’era tanto e si affiancava a consumi molto prudenti di pesce. Per i costi più contenuti il baccalà finiva per rappresentare un buon piano B. Il piano Baccalà. Pesce a buon mercato. Dissalato e pronto alle pentole. Prima che il Nordico fosse un life style ricercato, copiato.
Ogni tanto Roma lascia la traccia viva di qualche ricordo. Come in questo caso.