L’Agro Pontino di Antonio Pennacchi. Se il suo “Canale Mussolini” ha celebrato, primo, questa terra laziale ora una graphic novel – dal titolo omonimo – sceneggiata da Graziano e Massimiliano Lanzidei per i disegni di Mirka Ruggeri dà a quella saga e a quel luogo il colore delle tavole. Ve ne offriamo qualche saggio grazie all’editore Tunué.
Il lavoro rigoroso nella ricostruzione storica del paesaggio è testimoniato dai titoli di coda che alternano foto d’epoca a disegno.
Notevole è pure la cura delle pagine piene e dell’ambientazione minuta che spazia tra l’Agro Pontino, appunto, e Littoria (l’antica Latina di fondazione fascista) e Ferrara e Roma con riuscita ambizione di realismo immaginativo.
La sceneggiatura della graphic novel si offre come una riduzione non facile di un romanzo che, come nella tradizione dello scrittore di Latina, Pennacchi, si era fatto apprezzare per l’affabulazione torrentizia e il proliferare delle storie e delle situazioni.
Se la domanda è: cosa leggere prima? Se la domanda è: è meglio il film (mutatis mutandis) o il libro? Siete, as usual, fuori strada.