Dino Ignani è un fotografo romano. Di lui si è appena inaugurata una mostra ad Amelia dal titolo “Ritratti di poeti”. Abbiamo scelto 4 scatti per ricordare 4 poeti. Lo faremo attraverso le sue foto e i versi di ognuno.
Buona lettura.
Stona la vita,
si spegne da sé
la speranza si spiuma
faticosa a mettersi insieme
non ne vuol più sapere
i pensieri sono poi ovali, o opachi.
ROMA 1989
È avventizio il mio essere reale.
Sleale è insistere su chi sono io.
‘Il punto partenza e scontato
l’arrivo è certo nello stato
attuale: morte come sostanza
o strato finale di un cuore malato.
Oh, vorrei rinascere, ritornare indietro
ma non posso. Troppo ho peccato
di peccati non miei, attribuiti
a posteri, mancati inganni.
Cerco amori nuovi, violente sere.
Perdono chiedo a chi non amai.
Forse verrò domani ad un prato
verde, e non sarò più solo.
Son già oltre la morte.
Oltre l’oltre.
Già oltre
(in queste mie estreme ore corte)
l’oltre dell’oltremorte…
DOVE SEI?
Dove sei? Donde chiami? Soltanto nelle cose,
solo ai vinti, agli arresi sei presente? E le rose
per chi dagli orti umani hanno umane parole?
Solo ai morti le viole ridon spente e lontane?
Di Dino Ignani ci sarebbe molto da dire e da far vedere. Enzo Siciliano avrebbe (ha) detto: “ha messo al servizio dei poeti il genere nobile, un po’ monumentale, comunque implacabile, del ritratto”. E si riferiva a questo immenso archivio di facce di poeti. Ma c’è molto altro di cui speriamo presto di parlarvi. Piacevole è ascoltare i suoi ricordi serviti in un tono leggero e non invasivo. Per ora vi invitiamo alla galleria “Il Granaio” di Amelia (avete tempo fino al 4 ottobre) dove Ignani espone 20 immagini di poeti e proietta altri 157 ritratti. L’idea del progetto nasce nel 1979, ai tempi del Festival di Poesia di Castelporziano. Ma gli ultimi scatti riguardano poeti recentissimi.