Fondali, prima e dopo. Prima o dopo.
Prima o dopo del teatro? Prima o dopo acuti e vocalizzi? Prima o dopo lustrini e velluti? Chi può dirlo. La versione sesta delle quinte del Teatro dell’Opera di Roma – o Costanzi detto – è in mezzo alla strada. Oltre il marciapiede. Ed è la composizione o scomposizione di fondali che sembrano presepe. Palmizi in sosta, banani senza frutta in una Galilea immaginata o chissà cos’altro bolle in regia o nel Golfo Mistico. La giornata inizia qui. In orizzontale e pochi centimetri.