La piana fucense in una cartina a rilievo.
A un certo punto si sono diffuse queste carte sensoriali. Era divertente quando eravamo ragazzi passare le dita sulle cime dei monti e poi scendere in pianura.
Ecco qui la piana fucense in una cartina a rilievo. Le dita salgono lungo Forca Caruso, Monte Sirente e poi ecco i polpastrelli sagomare l’ingombro di quello che fu il lago del Fùcino.
Il colore verde sostituisce l’azzurro che ha campeggiato sulle cartine ben oltre il suo definitivo prosciugamento. Per qualche anno infatti è continuata la eappresentazione dell’acqua nel frattempo lasciata ai campi verdi delle coltivazioni.