Categorie
hr

Cullami Lucio Sestio

La metro A la culla, il giovane fidanzatino con la guida della città la sorregge. Il sonno è quello dei bambini. Abbandonato, con il collo piegato, secondo la legge della gravità. Nella faccia del ragazzo è dipinto il terrore. Forse della fermata giusta a cui scendere, forse dei pickpockets tanto paventati dagli adesivi e dai cartoon del circuito chiuso lassù in alto. Salgono ad Anagnina, a Lucio Sestio il crollo e poi fino a Termini e forse oltre.




Categorie
flânerie e viaggetti

Après-midi a Forte Bravetta

Après-midi a Forte Bravetta, tra gesti eroici e orrore.




Categorie
mangiare/bere

La Gensola – Trastevere

Mangiare pesce in riva al mare di gente di Trastevere.




Categorie
flânerie e viaggetti

La decinematografizzazione capitale

Il progetto portoghese ±MAISMENOS± nell’ambito di Forgotten Project ha effettuato nelle giornate del 19, 20 e 21 febbraio una installazione su tre cinema romani (Metropolitan, Sala Troisi e Pasquino). Le foto sono di Paolo Darra.





Categorie
photo trouvée

Dentro il colonnato

La scritta dietro dice Roma, una parola che non si capisce, 1951. Ognuno guarda in una direzione diversa. Forse il fulcro sta non nell’obbiettivo ma in un gruppo di persone tra cui qualcuno che tiene in mano la macchina e scatta. Ognuno parla o scherza con qualcun’altro. Tre hanno il cappotto – dunque è freddo, uno forse lo ha affidato a qualcuno nel gruppo dietro la macchina. Il colonnato di San Pietro contiene tutto come una parentesi tonda e la fontana zampilla. Il mondo degli anni 50 svela il proprio serioso fascino glamour in paletot doppio petto e cinte. Posare per la foto è un atto squisitamente pittorico che non può che conoscere la stasi. Il nemico è il movimento, il rischio è la distrazione, il sommo male la brutta composizione.




Categorie
flânerie e viaggetti

Il MAXXI, Ghirri e l’importanza della visione

Se avete già avuto modo di ammirare il MAXXI, se non vi accontentate di scoprire come l’architetto anglo-irachena Zaha Hadid sia riuscita a interrompere la lunga sequela marziale di caserme del quartiere Flaminio. Se non siete propriamente amanti dell’architettura l’occasione trasversale per uscire di casa, lottare per il parcheggio e varie ed eventuali, vi è offerta dalle esposizioni sempre interessanti del giovane museo romano.