Il nostro tormentone #manichini continua con un parte seconda. Questa “figura” settecentesca (a quei tempi risale l’uso) ha assunto oggi forme e fogge sempre più cariche di malia. A volte persino al brivido dell’arte o della fantascienza. Come un Golem moderno e ipercommerciale. Il simbolo di ogni non riuscito acquisto.
Un due tre … glicine
Un due tre … glicine.
Non toccate la Lucania
Non toccate la Lucania, è una poesia tratta dalla raccolta “Cedi la strada agli alberi” di Franco Arminio che è appena uscita per ChiareLettere.
4097. Un numero, un civico, nessuna porta.
4097. Un numero, un civico, nessuna porta. E’ inutile bussare sui laterizi. Non ci sono campanelli. La prima porta utile è lontana. Scrivere sarà dare un senso enigmistico al lavoro del postino. Francamente, una pena immeritata. Passare e andare. Non rimane altro. Forse solo un numero da scomporre e giocare su qualche ruota. 4097.
Sapevo sarebbero tornati i treni
Sapevo sarebbero tornati i treni è una poesia di Gianni Montieri tratta da “Avremo cura”, raccolta uscita per Zona Contemporanea (ringraziamo l’editore per avercela concessa).
Nella topografia di Altan ecco il paese e la piazza di Rivabassa. E’ tratta da “Piazza Pizza” di Pier Mario Giovannone e Neri Marcorè con disegni – di Altan, appunto – e musica di Giua.