Paolo
“Anni fa ho pensato a questa barbieria come si usava una volta e le ho dato il nome del dopobarba che da sempre ha detto alle mogli che il loro uomo era stato a radersi o ad aggiustare i capelli. Non era ancora tutto questo fiorire di barber shop. L’ho pensata come una casa. La gente viene qui e sta in questa atmosfera vintage. C’è un piano e si fanno vere e proprie jam session. Ora voglio costruire un piccolo palco qui all’angolo con un solo occhio di bue e fare musica la mia vera passione ed ex professione”.