Rammemorazione di amici belgi: la poesia di Stéphane Mallarmé che vi offriamo è tratta dalla nuova traduzione di Chetro De Carolis per la cura d’edizione di Luca Bevilacqua. “Poesie” esce per la Marsilio.
L’opera annotata e spiegata rioffre uno sguardo moderno su uno dei più grandi poeti francesi della fine dell’Ottocento. Accurata la prefazione di Luca Bevilacqua, con coraggio volge i versi all’italiano Chetro De Carolis.
Rammemorazione di amici belgi
A certe ore e senza che tal sof!o la turbi
Tutta la vetustà quasi color incenso
Quando di lei furtiva e visibile sento
Svestirsi piega dopo piega la pietra in lutto
Fluttua o sembra da sé non portare altra prova
Se non spandere per aroma antico il tempo
Immemoriali noi alcuni assai contenti
Su questa subitanea nostra amicizia nuova
Carissimi incontrati nella giammai banale
Bruges che l’alba doppia sul defunto canale
Con il passare sparso di cigni in quantità
Quando solennemente m’insegnò la città
Quali tra i !gli suoi altro volo designa
Ad irradiare pronta come ala lo spirito.
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Remémoration d’Amis belges
À des heures et sans que tel souf”e l’émeuve
Toute la vétusté presque couleur encens
Comme furtive d’elle et visible je sens
Que se dévêt pli selon pli la pierre veuve
Flotte ou semble par soi n’apporter une preuve
Sinon d’épandre pour baume antique le temps
Nous immémoriaux quelques-uns si contents
Sur la soudaineté de notre amitié neuve
Ô très chers rencontrés en le jamais banal
Bruges multipliant l’aube au défunt canal
Avec la promenade éparse de maint cygne
Quand solennellement cette cité m’apprit
Lesquels entre ses !ls un autre vol désigne
À prompte irradier ainsi qu’aile l’esprit.