Un altra prosa romana dall’internazionale “Catalogo dei suonatori di strada”.
ROMA – AUTOBUS 80 – DICEMBRE 2004
Certe volte da solo, certe volte in compagnia di una ragazza
bionda, un ragazzo con i capelli cortissimi e la dentatura
incompleta sale sull’autobus a piazza Dalmazia. Ha una chitarra
a tracolla e un accrocco montato su un carrellino portavaligia
con cui diffonde una base musicale registrata.
Il ragazzo canta sempre la stessa canzone malinconica, ma
non sa cantare. Suona gli accordi abbastanza bene, ma il brano
sembra una canzone come tante. Non viene voglia di sentire
l’esecuzione originale. Eppure deve esserci un disco dell’Europa
orientale con questa canzone.
Il ragazzo ha occhi vispi. Stona molto, ma canta con passione.
La ragazza non fa nulla. Lei stessa sembra guardarlo
rassegnata. Batte piano il ritmo con le mani. Forse pensa al suo
paese, al disco, a quant’è bella quella canzone cantata come si
deve.