Camilla Ravera, per chi non la ricorda, fu politica, insegnante e autrice, vicina a Gramsci e alla sua attività pubblicistica. Resistente a tutte le forme di sopruso e marginalizzazione: fasciste e sovietiche. Ne pagò care le conseguenze prima con un confino (oltre ad anni di prigionia) che l’hanno vista anche sulle coste pontine delle isole di Ponza e Ventotene, poi con altre forme di marginalizzazione falce e martello. E’ una madre della patria, tenendo a battesimo, tra l’altro, la neocostituita repubblica italiana, ma pure una paladina delle cause femminili. La ricordiamo attraverso questo contributo di Alida Ardemagni (che ringraziamo), autrice di “L’Italia delle donne. Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese” (Morellini editore).
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