La Porta Ermetica, ovvero dentro Piazza Vittorio.
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“La vita non cerca veramente il nuovo, il diverso, l’inaspettato. Tende alla somiglianza, cerca ciò che può riconosce, che ha già visto sentito annusato, cerca il ritorno, cerca uno specchio”. Così inizia il capitolo 5 del nuovo romanzo di Tommaso Pincio: “Panorama”. Libro che inaugura una collana e dà lustro immediato a un nuovo editore (milanese), la NN che ringraziamo per la concessione del brano.
Erri De Luca e la fame a Roma
Ringraziamo l’editore Iacobelli per l’anticipazione offertaci da questo bel racconto di Erri De Luca. E per l’uso delle foto che lo illustrano. Entrambi tratti da “Al di là dei frutti. Dal mondo a piazza Vittorio. Storie, ricette e curiosità di un mercato multietnico” di Emilia Martinelli e Angela Rossi.
Piazza Vittorio e Amara Lakhous
Le antologie su Roma, per solito, mirano a ricostruire una narrazione della città. La cui complessità spesso offre una varietà di sguardi naturale. Mai come nel caso di questa nuova raccolta che esce per la Bordeaux il caleidoscopio cerca completezza. Pur nell’accettazione di una inesauribilità. “Rome. Nome plurale di città” a cura di Giorgio de Finis e Fabio Benincasa non si accontenta, a dispetto del titolo, di offrire questa sola pluralità come numero ma come varietà. Lo fa mischiando competenze e visioni. Valerio Magrelli o Mario Perniola, Edoardo Albinati o Tomaso Montanari, Pablo Echaurren o Igiaba Scego, Francesco Careri o Massimo Lugli: le 392 pagine di questo volume offrono una grande ricchezza di voci. Abbiamo estratto dal grande vassoio di questa pluralità il racconto “A piazza Vittorio ho vissuto il futuro dell’Italia” di Amara Lakhous. Ringraziamo autore ed editore per avercene concesso il diritto, per così dire, di replica.
Elena Stancanelli
Elena Stancanelli ci racconta il suo nuovo libro (“La femmina nuda” – La Nave di Teseo) candidato allo Strega e la sua (del libro e di Elena) Roma.
Il primo degli effetti stranianti è che il mercato di piazza Vittorio non è a piazza Vittorio o non proprio. Il nostro sabato lo passiamo con voi in mezzo ai suoi banchi. In una teoria degli ex.
Tra mani, colori, verdure esotiche accatastate e più pesci di quelli che potresti trovare in una delle tante spiagge della ormai passata estate, per trovare economia famigliare e culti cinesi. L’ex mercato di piazza Vittorio ora ospite della ex-caserma Sani (una vera e propria teoria dell’ex) compresa tra via Principe Amedeo, via Lamarmora, via Mamiani e via Turati vi aspetta anche di sabato per scoprire che Roma è davvero una città multietnica.