Immaginatevi Italo Calvino con Salvatore Settis in cima alle impalcature della Colonna di Traiano allora in restauro. Lo scrittore non può non cedere alla tentazione di scorrere le gesta dell’imperatore – rappresentato per sessanta volte – come un lungo infinito fumetto. Una specie di nastro che scorre e dipana le vicende dell’imperatore, a strisce. Era il 1981. Era un articolo per “la Repubblica” (ma io lo rileggo in quel piccolo compendio di colte curiosità raccontate con arte semplice che è “Collezione di sabbia”).
Categorie