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flânerie e viaggetti

Pantonio, Pescara

Pantonio, street artist delle Azzorre omaggia Pescara e il suo fiume. Sotto l’egida di pepe collettivo.

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life style

McLauchlan a via Zabaglia

La street art di Lucy McLauchlan a via Zabaglia, nel vecchio stadio della AS Roma.

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flânerie e viaggetti

Mettere il bacio al muro

Estraiamo dal nuovo “Quello che i muri dicono. Guida ragionata della street art della capitale” (iacobelli) di Carla Cucchiarelli da cui estraiamo alcune immagini e un brano dedicato a un bacio mai dato. Quello di tvboy tra Trump e Francesco.

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flânerie e viaggetti

Via da Shangai

Tor Marancia sotto la luce del tempo. Murales che si animano ogni giorno in base all’interazione di chi ci vive dietro. Già, chi ci vive dietro? Ed è contento o vuole andare via?



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nonluoghi

L’Urbs (ri)picta di Mimmo Frassineti

Si inaugura al Museo Bilotti “URBS PICTA. La Street Art a Roma”, una personale del fotografo Mimmo Frassineti. Di seguito una carrellata degli scatti in mostra.

Metropoliz020-80x50
Author: Mimmo Frassineti/AGF
Aperture: 6.3
Camera: NIKON D5300
Caption: 16/05/2014 Roma. Visita a Metropoliz, l'ex fabbrica di Salumi Fiorucci occupata nel marzo 2009 dai Blocchi Precari Metropolitani, in cui coabitano circa duecento persone provenienti da Perù, Santo Domingo, Marocco, Tunisia, Eritrea, Sudan, Ucraina, Polonia, Romania e Italia. A Metropoliz un gruppo di artisti ha creato il MAAM, Museo dell'Altro e dell'Altrove. Le opere sono tutte inamovibili al fine di scoraggiare eventuali demolizioni. Murale di Stefania Fabrizi
Iso: 1000
Orientation: 1
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Una balena nel cielo della street art

Una balena nel cielo della street art. Con lei una madonna cinese, un Depero australiano, un bambino che guarda il cielo. Il mondo non ha mai creduto tanto nell’urbanizzazione da quando un gruppo di artisti ha deciso di modificare il segno delle città intervenendo negli spazi comuni. Ogni rivoluzione parte da un’azione non condivisa. La realizzazione delle rivoluzioni riguarda la loro capacità generativa (e non degenerativa). Anche in arte è così. La prova è in questo progetto di arte ascensionale romano, alla borgata di Tor Marancia, che ha invece la fortuna di essere frutto ben voluto di una rivoluzione programmat(ic)a.

pantonio
« di 5 »

Agisce in un’area di abitazione post-sventramenti fascisti (a una delle immagini di quel tempo è dedicata un’opera). Che sorge su un’area bonificata. E, a pensarci bene, gli elementi di “transizione” sono più di uno già così.