Breve viaggio nell’isola di Ventotene ad uso intellettuale per un turista responsabile e consapevole.
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Ventotene, espresso
“Ventotene, espresso” è il nostro titolo per questo estratto. Incredibile quanto un libro possa così involontariamente avere dovere di cittadinanza in queste pagine. Si aggiunga che il suo autore (Angelo Ferracuti), che seguiamo sin dai suoi esordi, è stato camminatore professionale (leggi “postino”) a cui ha dedicato ora questo “Andare, camminare, lavorare. L’Italia raccontata dai portalettere” (uscito per la Feltrinelli, che ringraziamo per il permesso cortese a questa riproposizione, nel 2015). Si precisi che ha sempre mantenuto una posizione molto laterale e riguardosa rispetto alle nostre lettere, senza scendere a compromessi qualitativi e di marketing. Insomma, benvenuto!
Camilla Ravera
Camilla Ravera, per chi non la ricorda, fu politica, insegnante e autrice, vicina a Gramsci e alla sua attività pubblicistica. Resistente a tutte le forme di sopruso e marginalizzazione: fasciste e sovietiche. Ne pagò care le conseguenze prima con un confino (oltre ad anni di prigionia) che l’hanno vista anche sulle coste pontine delle isole di Ponza e Ventotene, poi con altre forme di marginalizzazione falce e martello. E’ una madre della patria, tenendo a battesimo, tra l’altro, la neocostituita repubblica italiana, ma pure una paladina delle cause femminili. La ricordiamo attraverso questo contributo di Alida Ardemagni (che ringraziamo), autrice di “L’Italia delle donne. Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese” (Morellini editore).