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poesie

Vorrei semplicemente descrivere

“Vorrei semplicemente descrivere / quello che vedo, non altro” è una dichiarazione di poetica in versi e un invito all’andare a piedi e all’amore per gli alberi. E’ tratta dalla raccolta “Il fico sulla fortezza” (Fazi, 2012) di Claudio Damiani che agli alberi ha da poco dedicato un calendario in strofe “La vita degli alberi” (con disegni di Antonio Capaccio, nella cover un particolare) per Empirìa. “Io credo che amino l’aria / la bacino e siano baciati / da lei in ogni momento”. Questi i versi per gennaio.

Particolare dal disegno di Antonio Capaccio per "La vita degli alberi".
Particolare dal disegno di Antonio Capaccio per “La vita degli alberi”.

Vorrei semplicemente descrivere
quello che vedo, non altro
non mi interessa inventare
mi piace camminare
e mi piace guardare
voglio guardare questi alberi quieti
e pazienti, dalle belle fronde
che vivono silenziosamente e respirano l’aria
accanto a me mentre io sono qui
loro sono là, mentre io li guardo
loro mi sentono, e stanno attenti a me
come io sto attento a loro,
voglio sdraiarmi, e dormire
mentre loro stanno in piedi e mi guardano
oppure pensano a cose loro
gli succedono cose che io non so
e vorrebbero dirmele, e me le dicono, anche
oppure anche loro dormono
senza sdraiarsi, stando in piedi, dormono
uno accanto all’altro, stando semplicemente accanto.

Di claudio damiani

È nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Rignano Flaminio, nei pressi di Roma. Tra le sue raccolte poetiche ricordiamo "Fraturno" (Abete, 1987) e "Attorno al fuoco" (Avagliano, 2006, Premio Mario Luzi, finalista Premio Viareggio). Per Fazi Editore ha pubblicato "La miniera" (1997, Premio Metauro), "Eroi" (2000, Premio Montale), "Poesie", "Il fico sulla fortezza" (2012, Premio Camaiore, Premio Brancati) e "Cieli celesti" (2016).